Gli appassionati di cultura si rallegrano per i numerosi eventi e delle ricchezza culturali della Venosta, con le sue chiese preromaniche, gli storici masi contadini e le molte attrazioni che aspettano di essere scoperte.
Gli appassionati di cultura si rallegrano per i numerosi eventi e delle ricchezza culturali della Venosta, con le sue chiese preromaniche, gli storici masi contadini e le molte attrazioni che aspettano di essere scoperte.
La ferrovia della Venosta fu terminata inizialmente il 1. Luglio 1906 e rimase in funzione per 84 anni. Nel 1990 l’ultimo treno della prima era percorse la tratta fino al 2005 quando venne rinnovata e i colorati treni venostani diedero via alla seconda era. Le stazioni sulla tratta risalgono dal 1903 al 1906 e sono un patrimonio culturale della regione. La rimessa in sesto e le restaurazioni delle stazioni venostane sono state eseguite in accordo con l’ufficio per la tutela degli edifici storici in modo unico e particolare. L’atmosfera speciale dell’epoca di costruzione è rimasta intatta ed è stata combinata con tecniche moderne, sono così un arricchimento per tutta la Venosta.
Il nostro consiglio: Ogni Venerdì mattina si tiene il mercato settimanale. Viaggiate comodi fino a Merano e godetevi l’atmosfera mediterranea.
La ferrovia della Venosta fu terminata inizialmente il 1. Luglio 1906 e rimase in funzione per 84 anni. Nel 1990 l’ultimo treno della prima era percorse la tratta fino al 2005 quando venne rinnovata e i colorati treni venostani diedero via alla seconda era. Le stazioni sulla tratta risalgono dal 1903 al 1906 e sono un patrimonio culturale della regione. La rimessa in sesto e le restaurazioni delle stazioni venostane sono state eseguite in accordo con l’ufficio per la tutela degli edifici storici in modo unico e particolare. L’atmosfera speciale dell’epoca di costruzione è rimasta intatta ed è stata combinata con tecniche moderne, sono così un arricchimento per tutta la Venosta.
Il nostro consiglio: Ogni Venerdì mattina si tiene il mercato settimanale. Viaggiate comodi fino a Merano e godetevi l’atmosfera mediterranea.
Il vicino monastero di Monte Maria fu fondato nel 1149/50 da Ulrich von Tarasp. I primi monaci provenivano dal monastero svevo di Ottobeuren e fecero di Monte Maria un centro religioso e di lingua tedesca nell'area retoromanica. Nei secoli ci furono vari eventi storici tra i quali l’attacco dei mecenati laici, i Conti di Mazia, che saccheggiarono il monastero e uccisero l’Abate. A ciò si aggiungono la peste, le guerre contadine e i disordini religiosi. In seguito nel 1600 i monaci svevi aiutarono il monastero ad una nuova rinascita - il complesso fu ampliato e la collegiata ricevette gli arredi barocchi. Alla chiesa del monastero, risalente alla fine del XII secolo, si accede attraverso un portale romanico ad arco a tutto sesto con cornice in pietra, un esempio eccezionale dell'alto livello della lavorazione della pietra dell'epoca.
Il vicino monastero di Monte Maria fu fondato nel 1149/50 da Ulrich von Tarasp. I primi monaci provenivano dal monastero svevo di Ottobeuren e fecero di Monte Maria un centro religioso e di lingua tedesca nell'area retoromanica. Nei secoli ci furono vari eventi storici tra i quali l’attacco dei mecenati laici, i Conti di Mazia, che saccheggiarono il monastero e uccisero l’Abate. A ciò si aggiungono la peste, le guerre contadine e i disordini religiosi. In seguito nel 1600 i monaci svevi aiutarono il monastero ad una nuova rinascita - il complesso fu ampliato e la collegiata ricevette gli arredi barocchi. Alla chiesa del monastero, risalente alla fine del XII secolo, si accede attraverso un portale romanico ad arco a tutto sesto con cornice in pietra, un esempio eccezionale dell'alto livello della lavorazione della pietra dell'epoca.
Una rarità artistica-storica è rappresentata dalla chiesa di San Benedetto all’entrata di Malles. La chiesa è una delle più antiche del Tirolo. La sua nascita risale al periodo di Carlo Magno nel 800. I dipinti e gli affreschi all’interno sono tra i più antichi in tutta l’area di lingua tedesca. La chiesa cela un particolare ritratto rappresentante un feudatario che tiene con entrambe le mani la sua spada.
Una rarità artistica-storica è rappresentata dalla chiesa di San Benedetto all’entrata di Malles. La chiesa è una delle più antiche del Tirolo. La sua nascita risale al periodo di Carlo Magno nel 800. I dipinti e gli affreschi all’interno sono tra i più antichi in tutta l’area di lingua tedesca. La chiesa cela un particolare ritratto rappresentante un feudatario che tiene con entrambe le mani la sua spada.
Il Castell Coira è uno dei castelli meglio conservati dell'Alto Adige. Fu costruito tra il 1253 e il 1259 dal vescovo di Coira Heinrich von Montfort e 50 anni dopo entrò in possesso dei Conti di Mazia. Dopo la loro estinzione nel 1504, il castello passò ai Conti von Trapp, che lo utilizzano ancora oggi come residenza estiva. Il portico centrale del cortile loggiato a tre piani è una magnifica testimonianza dell'arte rinascimentale. Le colonne sono in marmo di Covelano e sopra la volta si trova un fruttuoso albero genealogico dei Conti di Mazia e Trapp. Le pareti mostrano scene del favoloso mondo di Esopo. Il punto culminante del tour del castello è l'armeria, che contiene tutte le armature di propietà della famiglia ed è la più grande armeria privata del mondo, conservata nel suo stato originale.
Il Castell Coira è uno dei castelli meglio conservati dell'Alto Adige. Fu costruito tra il 1253 e il 1259 dal vescovo di Coira Heinrich von Montfort e 50 anni dopo entrò in possesso dei Conti di Mazia. Dopo la loro estinzione nel 1504, il castello passò ai Conti von Trapp, che lo utilizzano ancora oggi come residenza estiva. Il portico centrale del cortile loggiato a tre piani è una magnifica testimonianza dell'arte rinascimentale. Le colonne sono in marmo di Covelano e sopra la volta si trova un fruttuoso albero genealogico dei Conti di Mazia e Trapp. Le pareti mostrano scene del favoloso mondo di Esopo. Il punto culminante del tour del castello è l'armeria, che contiene tutte le armature di propietà della famiglia ed è la più grande armeria privata del mondo, conservata nel suo stato originale.
Il noto motivo da cartolina, il campanile semi sommerso nel lago di Resia, è il simbolo della Val Venosta. La storia che si cela dietro è meno conosciuta e non proprio idilliaca: la chiesetta romanica del XIV secolo è un testimone silenzioso dello sbarramento del lago poco dopo la seconda guerra mondiale, con la popolazione di Resia e di Curon completamente ignorata.
677 ettari di terreno sono stati inondati, quasi 150 famiglie furono private dei loro mezzi di sussistenza e la metà di loro fu costretta ad emigrare. I risarcimenti furono molto modesti.
Oggi il campanile nel lago di Resia è un edificio tutelato da un'ordinanza del comune di Curon ed è un punto di riferimento per il comune e per il turismo della zona.
Il noto motivo da cartolina, il campanile semi sommerso nel lago di Resia, è il simbolo della Val Venosta. La storia che si cela dietro è meno conosciuta e non proprio idilliaca: la chiesetta romanica del XIV secolo è un testimone silenzioso dello sbarramento del lago poco dopo la seconda guerra mondiale, con la popolazione di Resia e di Curon completamente ignorata.
677 ettari di terreno sono stati inondati, quasi 150 famiglie furono private dei loro mezzi di sussistenza e la metà di loro fu costretta ad emigrare. I risarcimenti furono molto modesti.
Oggi il campanile nel lago di Resia è un edificio tutelato da un'ordinanza del comune di Curon ed è un punto di riferimento per il comune e per il turismo della zona.
La più piccola città del Tirolo e d’Italia, un gioiello architettonico che tutti coloro che l'hanno conosciuta amano. La muraglia difensiva completamente conservata con le sue tre massicce torri e tutta una serie di torri di difesa racchiude vicoli e angoli pittoreschi, case di città del XVI secolo e portici dal fascino molto particolare. Il restauro, eseguito con cura, ha ridato nuova vita alla città, pur conservando il suo carattere unico.
La più piccola città del Tirolo e d’Italia, un gioiello architettonico che tutti coloro che l'hanno conosciuta amano. La muraglia difensiva completamente conservata con le sue tre massicce torri e tutta una serie di torri di difesa racchiude vicoli e angoli pittoreschi, case di città del XVI secolo e portici dal fascino molto particolare. Il restauro, eseguito con cura, ha ridato nuova vita alla città, pur conservando il suo carattere unico.
Il Parco Nazionale dello Stelvio fu fondato nel 1935, per proteggere e migliorare la flora e assicurare alla fauna una fonte di sostentamento sicura. Comprende 24 comuni in quattro provincie diverse: Bolzano, Brescia, Sondrio e Trento. Il Parco Nazionale dello Stelvio è il più grande delle Alpi ed è il cuore di un’area naturale ancora più grande di 400.000 ettari.
La tortuosa strada di montagna che porta al Passo dello Stelvio è con i suoi 2758 m la il valico più alto d'Italia e con i suoi 48 tornanti sul versante altoatesino è considerata una delle strade più imponenti del mondo. La "Regina delle strade alpine", lunga 49 km, fu completata a tempo di record tra il 1820 e il 1825.
Il Parco Nazionale dello Stelvio fu fondato nel 1935, per proteggere e migliorare la flora e assicurare alla fauna una fonte di sostentamento sicura. Comprende 24 comuni in quattro provincie diverse: Bolzano, Brescia, Sondrio e Trento. Il Parco Nazionale dello Stelvio è il più grande delle Alpi ed è il cuore di un’area naturale ancora più grande di 400.000 ettari.
La tortuosa strada di montagna che porta al Passo dello Stelvio è con i suoi 2758 m la il valico più alto d'Italia e con i suoi 48 tornanti sul versante altoatesino è considerata una delle strade più imponenti del mondo. La "Regina delle strade alpine", lunga 49 km, fu completata a tempo di record tra il 1820 e il 1825.
Il castello medievale Juval è situato imponente su una collina all'ingresso della Val Senales. Il castello fu costruito intorno al 1278 da Hugo von Montalban e dal 1983 è la residenza estiva dell'alpinista estremo Reinhold Messner. Oltre al castello stesso, si possono visitare anche le collezioni d'arte private di Messner, che raccontano i suoi viaggi attraverso diverse culture, come la vasta collezione Tibetika o le maschere di quattro continenti.
Il castello medievale Juval è situato imponente su una collina all'ingresso della Val Senales. Il castello fu costruito intorno al 1278 da Hugo von Montalban e dal 1983 è la residenza estiva dell'alpinista estremo Reinhold Messner. Oltre al castello stesso, si possono visitare anche le collezioni d'arte private di Messner, che raccontano i suoi viaggi attraverso diverse culture, come la vasta collezione Tibetika o le maschere di quattro continenti.
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